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Eclipse a Trieste! Le parole di Erik Martensson

La versione integrale dell’intervista ad Erik Martensson apparsa su
“IL PICCOLO”
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Ciao Erik, benvenuti a Trieste. Non siete mai stati da queste parti, vero?
EM: Grazie. Questo è il nostro debutto assoluto nella vostra città e ci fa molto piacere perchè siamo stati già parecchie volte in Italia ma mai da queste parti.

La nostra primissima esperienza italiana è stata a Bologna, poi, siamo stati invitati al prestigioso Festival della Frontiers Records, in provincia di Milano, in ben due edizioni di seguito: nel 2014 e nel 2015. Ci siamo sempre trovati magnificamente qui da voi. Vivete in una nazione bellissima, adoriamo la vostra cultura l’ottimo cibo ed ovviamente il vino…
Senza dimenticare i fans! Gli Italiani sono molto caldi e passionali. Dei veri amanti del rock melodico.
Questo sarà il nostro secondo tour da headliners tour. Abbiamo suonato praticamente dappertutto in Europa.

Siete in tour principalmente per promuovere il vostro ultimissimo Album “Armageddonize”. Quali sono le reazioni e le sensazioni che state ricevendo sia dalla critica sia dai vostri fans? Siete soddisfatti del risultato finale?
EM: Le risposte che stiamo ricevendo, al momento, sono incredibilmente positive!  Ben al di sopra di ogni nostra rosea aspettativa. E’ fantastico perchè album dopo album abbiamo sempre cercato di migliorare e di proporre un prodotto qualitativamente superiore al precedente.
“Armageddonize” ha ricevuto finora solo risposte entusiastiche. Le recensioni hanno dei voti pazzeschi, si va dai nove fino addirittura ai dieci decimi!

Se non sbaglio provenite tutti da Stoccolma. La città degli Abba, Treat, Europe, H.e.a.t, ecc… Cosa c’è di speciale nella vostra splendida città?
EM: Sì, siamo tutti di Stoccolma. Ma non credo ci sia qualche formula magica o qualche segreto in particolare.

Pensi sia più facile per una band (hard)rock come la vostra, che proviene da un paese culturalmente e musicalmente evoluto quale la Svezia, oppure, anche da voi, la concorrenza è forte ed è comunque difficile poter emergere e farsi notare?
EM: Non è affatto semplice nemmeno per noi svedesi. La competizione si fa, di giorno in giorno, sempre più spietata. Ognuno lavora e si impegna costantemente per poter diventare un bravo musicista, e un ottimo compositore. Quello che veramente conta è la tua capacità, quanto tu sia in grado di poter offrire. E se vuoi dare sempre il massimo devi impegnarti duramente. Sempre.

E’ innegabile che, attualmente, la Scandinavia, assieme forse solo alla Germania, costituisca il motore trainante di questo genere musicale, un po’ come lo è stata la scena a Los Angeles negli anni 80’. Quali sono, secondo te, le ragioni?
EM: In Scandinavia il Rock è fortemente consolidato nella nostra cultura. Tv e Radio, fortunatamente ancora adesso, riservano ampio spazio a questo genere musicale. Anche se le nostre radici, in realtà, sono più legate al movimento musicale Britannico. Ovviamente in noi e nella nostra musica si possono facilmente notare dei forti connotati e degli elementi derivanti dalle nostre origini. Siamo cresciuti ascoltando tanta musica, anche quella tradizionale e folk svedese. E questo ha finito indubbiamente per influenzare la nostra musica.

Quali sono le vostre band preferite e quelle che vi hanno maggiormente influenzato ed ispirato?
EM: Come dicevo in precedenza, soprattutto il buon, vecchio, classico Rock Britannico: Black Sabbath, Rainbow, Deep Purple, Whitesnake, tanto per citare qualche nome. Senza dimenticare il nostro Yngwie Malmsteen (anche lui nato a Stoccolma ndr). Ci piace tanto pure il thrash metal:  Slayer, Megadeth ecc…

Come mai vi chiamate “Eclipse” e da dov’è nata l’idea?
EM: A dirti la verità non abbiamo mai amato tanto questo moniker. La nostra prima etichetta discografica ci propose un elenco di nomi dai quali scegliere quello che potesse far al caso nostro. Ci suggerirono “Eclipse” ed in effetti, fu quello che, ad orecchio, suonava meglio…

Mentre ad esser onesti, non conosciamo affatto i ”Reach”, la band di vostri connazionali, che vi accompagnerà durante tutto il tour europeo…
EM: I Reach, chi!?!

Avete in programma qualche sorpresa, una jam session, qualche cover per il concerto di Trieste o suonate ogni sera, più o meno, le stesse canzoni?
EM: In realtà la scaletta delle canzoni da eseguire la decidiamo, di comune accordo, solamente mezz’oretta prima di salire sul palco, per cui le nostre serate non sono mai tutte uguali!
Anche perchè c’è gente che ci segue in tour anche per diverse date, per cui cerchiamo di offrire, di volta in volta, sempre un prodotto musicale differente!

::: ENGLISH VERSION:::

Ciao Erik, Welcome to Trieste. I think this is Your absolutely first time here.
EM: Thank you. Yes this is the first time ever in Trieste, but we’ve been playing in Italy several times. First time in Bologna, then Frontiers rock festival in 2014 and 2015. We’ve always had a fantastic time in Italy. It’s a beautiful country with a lot of culture, great food and wine. And a lot of great fans as well.

Italians are very passionate about melodic rock.

If I m not wrong, you all are coming from Stockholm. It seems to us that there’s something special in your amazing city (after Treat, Europe, Heat,  etc…). Do you think it s easier for a (hard)rock band to be noticed out of Sweden or competition is high even there?
EM:  We’re all from Stockholm yes. I wouldn’t say easier but the competition is harder and Swedish bands work hard at being good musicians and song writers. All that matters is if you can deliver something. Nothing is for free so you have to be on your A game all the time.

Together with Germany, Scandinavia became the “propeller” of this genre of music.  Which are the reasons, if any, for you?
EM: We’ve listened to a lot of the classic hard rock from Britain. That’s were our roots. Of course there are some swedish elements as well. We got a deeply rooted folk music tradition in Sweden too. That’s probably influenced us as well.

Which are your fav bands and your main influences?
EM: As I said, the early British bands like Sabbath, Rainbow, Purple, Yngwie Malmsteen, Whitesnake. We like a lot of thrash metal as well, like Testament, Slayer, Megadeth etc…

Why the name “Eclipse” and who has got this idea?
EM: It was actually our first record label that suggested that name to us. They had a list of names we could choose from. Eclipse was what sounded best. We’ve never really liked that name though.

Meanwhile, We don’t know ANYTHING abt REACH, can you tell us more about them?
EM: Reach, who?

Is this your first TOUR as HEADLINERS?
EM: No, this is the second headliner tour this year, and we’ve done many one off gigs as headliners.

During this tour, will you promote your new Album. How were the reviews and are you satisfied of the final result?
EM: The reviews has been amazing! It feels good becouse for each album we want to deliver something better than the previous one. Armageddonize has only recieved 9/10 or 10/10 so far.

Any jam session, surprise (W.E.T.?) foreseen during your concerts or the tracklist is more or less the same everynight?
EM: Our setlist is always different from the night before. We decide which songs to play 30 min prior to the show. Some people go to a show more than once so we try to give them a different experience each time!

Tusen Tack!!!
EM: Tack som fan!