MAJANO – Serata molto intensa al Festival di Majano; preceduti dai bravi “Broken Wings”, band udinese che ha ha portato sul palco un hard rock genuino indirizzato su sonorità 80s e 90s, arrivano on stage gli australiani di Sidney WOLFMOTHER, attivi da circa vent’anni e una delle migliori espressioni di un rock molto anni settanta con atmosfere psichedeliche e di quello che è diventato oramai un genere a se stante, lo “stoner rock” del quale sono, a tutti gli effetti, una band di culto.
Andrew Stockdale alla voce ed alla chitarra, Alex McConnell al basso, e Hamish Rosser alla batteria, hanno subito infiammato il pubblico di Majano con brani tratti dal loro ultimo album in studio “Rock Out” e le immancabili hit del passato come “Woman”, passando per pezzi oramai diventati dei loro classici come “Whola Lotta Rosie” o “Rock ‘n Roll”, tributando band storiche alle quali si sono decisamente ispirati come AC/DC e Led Zeppelin, ma senza dimenticare icone come Cream e Deep Purple delle quali si pecepiscono le “colorazioni” in molti momenti del loro set.
Sempre grintosi e coinvolgenti, completano la loro performance, sicuramente di alto livello, con un lunghissimo bis molto apprezzato dal pubblico presente.
Complimenti, quindi, agli organizzatori del Festival di Majano che sono riusciti a ritagliare, nella nostra regione, una data del tour europeo della band australiana, per la felicità degli estimatori del genere (e non).

Andrea “Mr Rock” Sivini per Radio City Trieste