TRIESTE – Esattamente quarantacinque anni fa l’Italia assaporava un’inedita, quanto mai sperata, unione artistica tra poesia, musica d’autore e Rock.
Tutto lo stivale potè vivere in prima persona quell’esperienza, fino a quel momento unica, ma destinata ad essere solo un’apripista.
Un tour che girò il nostro paese per ben trentuno date, passando anche per Trieste, sempre al Teatro Rossetti, nella serata del 4 febbraio 1979 come ultimo capitolo della tourneè iniziata a Forlì il 21 dicembre dell’anno prima.
A testimonianza di quella serie di concerti, vennero allora pubblicati due vinili con brani registrati ai concerti di Bologna e Firenze.
Solo alcuni anni fa invece, restaurato e proiettato nei cinema poco prima della pandemia, il filmato del concerto genovese del 3 gennaio ’79, ed intitolato Il concerto ritrovato.
Ancora più recentemente invece è stata inserita su Youtube l’intera registrazione audio della serata triestina (Fabrizio De André e PFM – Live Trieste 1979 Bootleg inedito restaurato).
In città, come suppongo anche negli altri luoghi in cui quest’opera pionieristica ha fatto tappa, ancora oggi si parla di quanto allora era andato in scena ed il ricordo è talmente vivo da far rendere lucidi gli occhi di chi ha avuto la fortuna di essere presente.
Le strade di Fabrizio De Andrè e della Premiata Forneria Marconi si erano già incrociate tempo prima. La storia vuole che la scintilla sia partita da una visita di Faber alla band milanese, dopo un loro concerto a Nuoro.
In quell’occasione Di Cioccio mise la famosa “pulce nell’orecchio” all’affermato cantautore genovese per una collaborazione, anche se, a quest’ultimo, l’idea di andare in tour con un gruppo Rock spaventava ma affascinava allo stesso tempo.
Proprio per questo motivo un tour assieme poteva diventare una grande avventura, come spiegato poi nel libro Amico Faber di Enzo Gentile del 2018.
Sono cambiate diverse cose da allora, e lo spettacolo non può, ovviamente, essere lo stesso di quel tempo.
Sul palco quattro dei musicisti della P.F.M. di allora (Di Cioccio, Premoli, Djivas e Fabbri), assieme ad altri giovani e talentuosi artisti del nuovo nucleo della formazione milanese, oltre agli ospiti Luca Zabbini e Michele Ascolese (chitarrista al fianco di De Andrè negli ultimi dieci anni di attività).
Ovviamente qualche cambiamento ha interessato anche l’aspetto musicale dello spettacolo che, nonostante abbia mantenuto gli arrangiamenti originali (sarebbe stato un sacrilegio cambiarli), per alcuni momenti ha lasciato spazio a sonorità più attuali.
Le emozioni tra il pubblico, composto da tre generazioni di spettatori, sono venute a galla già con le prime note di apertura dello spettacolo affidata ovviamente a Bocca di Rosa, mentre il culmine è stato toccato certamente con La canzone di Marinella, suonata impeccabilmente come accompagnamento alla voce registrata di De Andrè.
Il pubblico però pretende di ascoltare anche qualcosa della storica band di rock progressivo e la richiesta viene accolta in chiusura del concerto con l’esecuzione di E’ festa, unita alla perfezione con il leggendario tema di Impressioni di settembre eseguito da Premoli.
Inutile aggiungere altro, non potevamo pretendere di più come primo concerto dell’anno!
Uno speciale ringraziamento quindi all’organizzazione di Vigna Pr ed al Teatro Rossetti per un inizio anno davvero con il botto.
Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste
Foto di Beatrice Robles
Link utili
Fabrizio De André e PFM – Live Trieste 1979 (Bootleg inedito restaurato)
Fabrizio De André e Franz Di Cioccio – Trieste 1979 – INEDITO –