News dalla radio
20-11-2024 22:06 TRIESTE – Puntuale come ogni anno, nell’ultima domenica di novembre, ritorna “La Mostra Mercato del Disco, Cd & Dvd usato e da collezione”.
Sempre presso il Palasport di Chiarbola, a partire dalle ore 10 fino alle 19, la storica struttura sportiva cittadina accoglierà espositori provenienti da diverse parti d’Europa.
Organizzata come di consueto dall’Associazione Culturale Musica Libera, e curata da Maurizio Giugovaz, la manifestazione, giunta alla 22a edizione, si prepara ad accogliere un folto pubblico proveniente anche da oltre confine e da fuori regione.
Alla fiera sarà possibile trovare cd, vinili e picture disc senza esclusione di alcun genere musicale, senza dimenticare gadget di ogni sorta, magliette, poster e dvd, per tutti i gusti e per tutti i portafogli.
E ci sarà non solo la possibilità di trattare articoli usati, ma anche pezzi rari e da collezione come annuncia il nome stesso dell’evento.
Rarità quotate a prezzi da capogiro, come già negli anni scorsi, da scovare tra i vari espositori, in mezzo al folto pubblico che sicuramente presenzierà l’evento.
Se poi si vuole conoscere qualche dettaglio, avere una valutazione su qualcosa che si possiede, o più semplicemente venderla, allora ci si potrà rivolgere agli esperti presenti negli stand.
Un consiglio su tutti, è quello di non arrivare a Chiarbola con il tempo contato, domenica 24 novembre, ma di prendersi una mezza giornata da dedicare in toto all’esposizione. Con il suo fascino la mostra riesce ad ammaliare anche un semplice curioso, e tra un disco ed un cd il tempo vola.
Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste
19-11-2024 1:46 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
PALLACANESTRO TRIESTE – TRAPANI SHARK: 93-98
Trieste: Bossi, Ross 10., Deangeli (k), Uthoff 12, Ruzzier 9, Campogrande, Candussi 9, Brown 25, Brooks 5, Johnson 7, Valentine 16, Paiano n.e.
Allenatore: Jamion Christian. Assistenti: Francesco Taccetti, Francesco Nanni, Nick Schlitzer.
Trapani: Notae 14, Horton 12, Robinson 17, Rossato 10, Alibegovic 8, Galloway 20, Petruccelli 11, Yeboah 5, Mollura (k) n.e., Pleiss 4, Gentile, Pullazi n.e.
Allenatore: Jasmin Repesa. Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini
Arbitri: Rossi, Borgioni, Dori.
TRIESTE – Le parole di Jasmin Repesa al termine della partita fra le due neopromosse d’alta classifica riassumono lo spettacolo al quale i 6088 ufficialmente presenti al PalaTrieste si sono goduti in un vero saliscendi di emozioni durato quaranta minuti: “Partite come questa sono uno spot per la nostra pallacanestro“. Certo, i due punti hanno preso una direzione opposta a quella che avrebbero sperato almeno 5700 di quei 6000, ma è indubbio che la qualità esibita dai giocatori di entrambe le squadre e la pura gioia che donano agli amanti del basket le giocate che sono in grado di inventarsi ed eseguire ad un livello simile alla perfezione rendono questa partita una fra le migliori delle quali le volte lignee del palazzetto triestino siano mai state testimoni.
Certo, si potrà dire che i ritmi vorticosi, il ricorso spasmodico al tiro da tre punti o agli attacchi al ferro, con abbandono quasi totale dei floater o degli “arresto e tiro” dai quattro metri, dei giochi spalle a canestro in post basso, delle difese a zona, di un po’ tutte quelle soluzioni ad alto tasso tecnico tradizionale che i nostalgici del basket degli anni 70 e 80 ancora bramano, rendano queste partite un po’ tutte uguali ed alla fine noiose.
Trieste-Trapani è la dimostrazione che non è proprio così, o perlomeno non sempre: quando gli attori protagonisti sono di questo livello anche questa versione moderna del corri e tira risulta godibile ed emozionante.
Per dire, il 59-62 con il quale Reggio Emilia è passata al Taliercio probabilmente avrà provocato qualche sbadiglio in più all’osservatore neutrale, ma questo non fa che porre ulteriormente l’accento sull’incontrovertibile fatto che l’aggiunta di due realtà come Trieste e Trapani, così diverse fra loro, sia un grande valore aggiunto per l’intera Serie A. (altro…)
17-11-2024 21:58 12-11-2024 15:22 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
AQUILA BASKET TRENTINO – PALLACANESTRO TRIESTE: 76-68
Aquila Basket Trento: Ellis 5, Cale 2, Ford 21, Pecchia 6, Niang 9, Forray 8, Mawugbe 5, Lamb 10, Bayehe, Zukauskas 10.
Allenatore: P. Galbiati. Assistenti: F. Bongi, D. Dusmet.
Pallacanestro Trieste: Bossi n.e., Ross 8, Crnobrnja n.e., Deangeli (k) n.e., Uthoff 8, Ruzzier 2, Campogrande, Candussi 7, Brown 13, Brooks 9, Johnson 10, Valentine11. Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
Arbitri: Mazzoni, Nicolini, Miniati.
TRENTO – Nulla da fare: nemmeno al sesto tentativo, pur con presupposti decisamente diversi dai primi cinque, la Pallacanestro Trieste riesce a violare il campo dell’Aquila.
C’è però da dire che in altri tempi, davanti ad una capolista in piena fiducia che imbrocca un secondo quarto in cui centra il canestro tirando anche dallo spogliatoio arrivando senza sforzo apparente sul +24, la Pallacanestro Trieste versione trasferta degli anni passati avrebbe probabilmente subito un’imbarcata epocale da cerchiare sugli annali.
Nulla di tutto ciò: la reazione arriva inevitabile e, nonostante la sconfitta, fa tirare un sospiro di sollievo a chi a metà partita vedeva già ballare fantasmi che quest’anno parevano spazzati via definitivamente.
C’è da dire che L’Aquila conduce le danze rimanendo in vantaggio dal primo all’ultimo minuto (con un paio di sporadici quanto minimi vantaggi triestini nel primo quarto), accendendo la miccia con un “and one” di Niang proprio sulla sirena del primo quarto che frutta il +4 dopo dieci minuti, miccia che poi fa deflagrare in tutta la sua potenza la forza d’urto della capolista sui due lati del campo.
Trieste ad un certo punto abbassa addirittura la testa sotto i colpi dell’avversaria, per la prima volta sembra arrendevole, arruffona, priva di idee, disorganizzata in attacco e presa a pallettate in difesa sia dall’arco che sotto canestro. In ultima analisi, la squadra ospite appare sfiduciata, ed è un linguaggio del corpo che con grande sollievo ci eravamo disabituati ad osservare in uomini in canottiera alabardata.
Il passivo supera abbondantemente i 20 punti, con la festa sugli spalti che preannuncia un noioso garbage time lungo venti minuti. Sembra un salto indietro negli anni, e non è una bella sensazione.
E invece, la parola resa non fa parte del DNA della squadra di Jamion Christian, il quale durante l’intervallo deve aver evidentemente sputato anche l’ugola. Trieste si ripresenta in campo riappropriandosi di quella faccia tosta e quella determinazione che avevano caratterizzato l’intero inizio di stagione. (altro…)
4-11-2024 15:10 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
PALLACANESTRO TRIESTE – OPENJOBMETIS VARESE: 107-81
Pallacanestro Trieste: Bossi 3, Ross 10, Reyes n.e., Deangeli (k) 2, Uthoff 9, Ruzzier 6, Campogrande 3, Candussi 13, Brown 20, Brooks 10, Johnson 10, Valentine 21. Allenatore: Jamion Christian. Assistenti: Francesco Taccetti, Francesco Nanni, Nick Schlitzer.
Varese: Akobundu-Ehiogu 10, Harris 8, Alviti 5, Gray 4, Librizzi 9, Virginio n.e., Turconi n.e., Assui, Fall, Brown 14, Hands 12, Johnson 19.
Allenatore: Herman Mandole. Assistenti: Marco Legovich, Federico Renzetti.
Arbitri: Grigioni, Valzani, Marziali.
Prima del risultato. Prima delle statistiche, prima degli aspetti tecnici che consentono una vittoria larghissima ed una posizione in classifica che per una neopromossa sembra una follia, c’è da osservare l’aspetto più evidente, più eclatante, se vogliamo più esaltante della Pallacanestro Trieste targata Arcieri/Christian: questi ragazzi divertono, divertono parecchio, ma ancora prima si divertono, godono nel giocare insieme, si esaltano per i successi dei compagni, ed esaltandosi esaltano il pubblico, che da inizialmente prudente si è trasformato in convinto e da convinto è ora totalmente conquistato.
Un circolo virtuoso che nasce dai risultati, naturalmente, ma i risultati, considerato anche il calendario non certo agevole riservato alla Pallacanestro Trieste in questo primo scorcio di stagione, non arrivano di certo per caso.
Le vittorie aiutano, certo, però in queste settimane di mania cittadina collettiva per la pallacanestro il club sta accumulando un tale tesoretto di fiducia e popolarità che quando arriveranno – e arriveranno – le difficoltà e le sconfitte, questi ragazzi saranno comunque incoraggiati e sostenuti, aiutati quasi fisicamente ad uscirne.
Contro Varese, partita che alla vigilia, nonostante, o forse proprio a causa della dipartita di Nico Mannion presentava qualche insidia soprattutto dal punto di vista dell’approccio mentale, Trieste non fa prigionieri già dal primo minuto.
Il defensive coordinator, in settimana, evidentemente ha fatto fare i compiti ai suoi ragazzi: dopo una prestazione ed una vittoria netta a Treviso, nella quale l’unico aspetto potenzialmente capace di far storcere il naso era stato l’atteggiamento difensivo talvolta poco intenso e distratto, la squadra torna ad abbassarsi sulle gambe difendendo in modo asfissiante dalla prima palla a due, anticipando ogni singola linea di passaggio, approfittando in modo esiziale sia della netta superiorità fisica di Colbey Ross su Librizzi, unico playmaker di ruolo rimasto attualmente a disposizione di coach Mandole, sia della superiorità numerica dei lunghi triestini, che blindano il pitturato nemmeno fosse Fort Knox. (altro…)
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