UDINE – Essere capaci di saper sfruttare al meglio le carte che ti sono state fornite e riuscir a creare qualcosa di veramente interessante.
Ne abbiamo avuto prova il 13 luglio al Castello di Udine con lo spettacolo di Cosmo (Marco Jacopo Bianchi all’anagrafe), dove è stato offerto uno show moderno rivolto al pubblico amante della scena Dance, per lo più composto da persone molto giovani.
Una pregevole serata organizzata da Vigna Pr e da Homepage Festival, andata in scena per l’omonima rassegna e alla quale hanno preso parte per l’apertura di questo evento anche la band locale gli Amari e i Santii.
Lo show di Cosmo, entrato a far parte nel circuito dei grossi eventi live, non ha nulla da invidiare ad altri suoi colleghi, e propone qualcosa che difficilmente si potrebbe dire possa essere prodotto nel nostro paese. Già più volte nella nostra Regione anni addietro assieme ai suoi Drink to me, Cosmo ritorna dopo il suo ultimo passaggio triestino del dicembre 2016, quando già faceva ballare e sballare.
Questa volta invece porta la sua carovana in Friuli dopo una nutrita serie di concerti e partecipazioni a notevoli eventi come il concerto del Primo maggio che ne hanno confermato la qualità e amplificato la notorietà.
Nella musica e nei spettacoli di Cosmo è possibile ascoltare e trovare di tutto. L’udito gode di sonorità forse insolite per il pubblico di massa e che vengono ricercate tra quanto offerto già trent’anni fa, mischiato con quant’altro realizzato più di recente o che va di moda oggi.
L’allestimento del palco invece propone spettacoli conditi con potenti effetti luce degni di un ottimo rave, mentre on stage un set live realizzato assieme ai due percussionisti Mattia e Roberto riportano alla memoria quanto potevamo vedere negli show televisivi degli anni ’80 anche grazie al dress code scelto per andare in scena.
Qualcuno forse ha da ridire sul cantato in lingua italiana e sul suono della voce, ma secondo me la chiave di tutto sta proprio in questi due elementi, che s’incastrano perfettamente con il resto del prodotto e che vengono individuati soltanto in un secondo momento quanto il danno è già stato fatto e la sua musica ha già creato uno stato di strano ma piacevole compiacimento.
L’impianto diffonde musica sublime e limpida, la gente balla al ritmo della potente e arrogante cassa mentre sul palco si assiste all’offerta live delle produzioni sin qui realizzate e ad un set alla consolle che vede protagonista questa volta il solo Cosmo.
Chiusura ovviamente con L’ultima festa.
Serata davvero sorprendente. Uno dei migliori spettacoli in circolazione in questo momento.
E il nome dell’evento non poteva essere più azzeccato scegliendo appunto La festa in Castello.
Cristiano Pellizzaro per RadioCityTrieste
Foto di Fabrice Gallina