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25-01-2017 17:26 Un’altro tassello viene ad aggiungersi alla già ampia scelta di generi musicali e tipologie di intrattenimento su Radio City Trieste!
Un nuovo collega si aggiunge ai già molti conduttori e voci della vostra web radio preferita.
Oggi dalle ore 1815 in poi lo potrete scoprire sintowebbizzandovi su www.radiocitytrieste.it !!
9-01-2017 20:12 Ogni lunedì, dalle ore 20.00 “Aperitivo sotto canestro”, il nuovo appuntamento su Radio City Trieste, realizzato dalla redazione sportiva di Megabasket.
Un appuntamento con interviste, report, notizie e anticipazioni dal mondo della palla a spicchi e, principalmente, sulla squadra della nostra città.
Solo su www.radiocitytrieste.it
7-01-2017 17:51 Una bellissima festa per celebrare i 5 anni di Radio City Trieste !!
Per riviverla nuovamente, ascolta le repliche della trasmissione andata in onda in diretta la sera del 6 gennaio, con le voci, la simpatia e la professionalità dei conduttori radiofonici della City!.
Oggi, sabato dalle ore 22
Domani, domenica, dalle ore 9 e dalle ore 22
sempre e solo su www.radiocitytrieste.it !!
Buon ascolto!!
5-01-2017 15:05
Ed eccoci arrivati alla data fatidica, e questa volta per festeggiare addirittura un lustro, 5 anni di trasmissioni radiofoniche via web di RADIO CITY TRIESTE 🙂 !!
Per celebrare con noi questo avvenimento, collegati e fai collegare i tuoi amici alla DIRETTA radiofonica su www.radiocitytrieste.it (o in altra maniera come specificato di seguito) dalle ore 20 fino a notte inoltrata, con i conduttori della City e le interazioni sui nostri social !!
BUON COMPLEANNO RADIO CITY TRIESTE !!!
And here we are at the fateful date, this time to celebrate even the five years period of Radio web broadcasting by RADIO CITY TRIESTE 🙂 !!
To celebrate with us this event, tune in to the LIVE RADIO SHOW and share the link www.radiocitytrieste.it to your friends (other links available specified down under) starting at 8 pm LT until late at night, listening our radio’s hosts and following our social medias !!
HAPPY BIRTHDAY RADIO CITY TRIESTE !!!
Web: www.radiocitytrieste.it
Media panel: https://www.radiocitytrieste.it/WP/livestream/
TuneIn Radio: http://tunein.com/radio/Radio-City-Trieste-s157545/
Smartphones & Tablets Android – Iphones & Ipads: TuneIn Radio (Free App)
Facebook page: https://www.facebook.com/RadiocityTS
Facebook group: https://www.facebook.com/groups/1534052966836233/
Skype: Radio City Trieste
WhatsApp (testo o vocale) – Sms : +39 334 747 8737
25-12-2016 3:20 Tutto lo Staff di Radio City Trieste vi augura BUONE FESTE !!!
1-12-2016 1:48 Ogni giovedì, dalle ore 9.00 “Solo Vinile”, il nuovo appuntamento su Radio City Trieste, ideato e condotto da Edoardo Milani.
Un programma che vuole sfidare le nuove tecnologie digitali tornando indietro ai tempi delle prime radio libere quando le trasmissioni si facevano in diretta, senza montaggio con solo due giradischi e un microfono.
Ogni puntata è tematica e offre l’ascolto rigorosamente in vinile di versioni estese, rarità, b sides di un’etichetta, un periodo storico un genere etc…
Un’ora di musica senza interruzioni, un percorso musicale che attinge a un archivio di oltre 15.000 titoli dal 1970 a oggi.
Solo su www.radiocitytrieste.it
30-11-2016 23:48 A cura di Cristiano Pellizzaro www.facebook.com/latanadeigechi
latanadeigechi.blogspot.com
In questo mese di festeggiamenti e regali, voglio farvene alcuni che spero vi piacciano.
Vi svelerò alcune tecniche adoperate per la registrazione dei suoni in ambito discografico ma utilizzate anche nel cinema e nell’effettistica sonora.
Iniziamo quindi parlando di ricerca e di perfezione, una continua evoluzione con lo scopo di poter coinvolgere l’ascoltatore il più possibile con suoni sempre più reali.
Questa avventura, che vede impegnati a tempo pieno il mondo del cinema e dei videogiochi, è iniziata tanti anni fa con la stereofonia per arrivare sino alle odierne tecniche 3D, che si basano sul sistema HRTF. Tale metodo tiene in considerazione il fatto che ogni ascoltatore localizza il suono in maniera personale basandosi anche sulla forma della testa e sulla configurazione e posizionamento del proprio orecchioA livello pratico per poter effettuare questo tipo di registrazioni chiamate Binaurali, si utilizzano degli appositi manichini con dei microfoni posizionati al posto dei timpani delle orecchie riuscendo ad ottenere degli ottimi risultati molto realistici.Se cercate qualcosa in rete e trovate dei file di ascolto non scordate di ascoltarli in cuffia.
Proseguendo su questo argomento molto impegnativo, andrebbe approfondita anche la conoscenza della tecnologia Holofonics di Hugo Zuccarelli, personaggio noto nell’ambito della ricerca sonora per la sua interessante tesi sull’evoluzione dell’orecchio umano.
Con questa tesi sono stati messi in discussione i metodi moderni per le registrazioni ad alta fedeltà, sostenendo che l’udito degli esseri umani si è sviluppato secondo le esigenze di sopravvivenza degli ominidi, in modo da poter percepire e localizzare un suono anche con un orecchio solamente. Sulla base di questo concetto Zuccarelli afferma che il nostro orecchio non è predisposto per l’ascolto della musica o dei discorsi tra persone e che quindi i suoni registrati e riprodotti ad alta fedeltà come quelli degli home video o dei videogiochi, non otterranno mai un certo realismo. www.acousticintegrity.com
A dimostrazione di quanto sostenuto, oltre a proseguire su questa sua strada “controcorrente”, Zuccarelli ha creato un complicato orecchio artificiale, in grado di riprodurre questo meccanismo, e ha dato vita al sistema di registrazione Holofonica, in seguito brevettato ma non del tutto svelata.
In molti ritengono che questo sistema holofonico abbia qualcosa di più rispetto agli altri sistemi di registrazione, anche se scientificamente non è stato dimostrato, ma intanto Zuccarelli e la sua teoria hanno varcato la soglia del mondo della cinematografia e della musica.
The Final Cut dei Pink Floyd è stato registrato con questo sistema. Non ci credete? Date un occhiata alle note di copertina.
Andiamo a visitare adesso www.toomuchfuture.de il sito dedicato alla cultura e movimento punk della DDR.
Davvero interessante e ben curato, lo apprezzerete anche se lo visiterete solamente per curiosità.
E per restare in tema di Punk: RAMONES MUSEUM BERLIN. Nella capitale tedesca, nel cuore della città dietro all’isola dei musei, un appassionato sfegatato del gruppo punk americano ha messo in mostra tutto ciò che ha raccolto in chissà quanto tempo.
Magliette, poster di concerti provenienti da diverse parti, cartoline, vinili, oggetti privati autografati, fotografie dell’album privato di famiglia di Johnny Ramone e addirittura una sua chitarra. In uno stanzino si proiettano ininterrottamente filmati della band.
Insomma, se passate dalle parti di Berlino, anche se non siete appassionati del punk o dello storico gruppo americano, andateci perché ne vale la pena (www.ramonesmuseum.com).
Ora ancora una sorpresa e non vi dirò nulla di più se non i titoli degli argomenti da cercare prima su Facebook e poi in rete, La Neo Wave Sono Io! e radioatlantide.it .
Un’idea ve la sarete già fatta con questi due indizi vero? Buon ascolto!
Dilapidare i propri denari alla ricerca di preziosi vinili d’epoca, è il nome di un gruppo formatosi ovviamente su Facebook e chiaramente dedicato ai vinilomani.
Consigli, discussioni, note sull’utilizzo dei giradischi (per i meno esperti), e informazioni condivise tra gli utenti a riguardo di storici lavori.
Attenzione però perché come recita lo slogan, questo gruppo è solo per veri sniffatori di vinile.
Chiusura dedicata al Sassofono questo mese e lo facciamo sia parlando di un grande sassofonista che dello strumento stesso.
John Zorn. Musicista, compositore, esploratore. Un interessante libro scritto da Maurizio Principato ed edito da Auditorium, racconta l’artista newyorkese sotto diversi punti di vista.Essenziale per conoscere e capire un grande artista dall’immensa discografia.
E poi Sax appeal, il sassofono nel jazz di Paolo Corradori (edizioni Effequ). Il posto di tutto rispetto che questo strumento si è guadagnato nel jazz, il salotto dove potersi accomodare e ritagliarsi uno spazio vasto per entrare nella leggenda.
7-11-2016 22:30 Ritorna La Silvia con la trasmissione che ci aveva accompagnato per un lungo periodo su Radio City Trieste, ITALIAN GRAFFITI
Cambia la giornata, il martedì, e l’orario, si parte alle ore 18, ma non il genere musicale, la nostra bella e unica musica italiana.
Appuntamento, quindi, da martedì alle ore 18, solo su www.radiocitytrieste.it !!!
7-11-2016 22:18 Seguito per voi da Roberto Alessio (Radio City Trieste)
Conferenza stampa del regista Adam Nimoy, figlio del celeberrimo Leonard, e dell’attrice Terry Farrell, nota per aver impersonato il ruolo di Jadzia Dax dal 1993 al 1998 nella serie televisiva di fantascienza Star Trek, Deep Space Nine
L’incontro, dai toni pacati ma soprattutto delicati ed emozionanti perché legati al l’intimità familiare, ha ripercorso le motivazioni che hanno spinto Adam a raccontare la storia del padre Leonard, dando vita ad un documentario di rara bellezza.
Come il regista ha più volte sottolineato, attraverso il racconto di amici, fans e colleghi di Leonard, è emerso un uomo che ha messo passione in tutte le cose della sua vita, nel lavoro come nella famiglia.
Attraverso il triplice rapporto Adam – Leonard – Spock, il regista ha raccontato di sé, del suo ruolo di figlio, della difficoltà di esserlo, e di come la realizzazione del documentario, alla fine, sia stata una sorta di percorso terapeutico.
Persona semplice, affabile e anche un pò schiva ai complimenti, Adam non si è sottratto a rispondere, come già accaduto nella serata precedente, sui motivi della conflittualità con il padre.
Anche noi di RadioCityTrieste, per il Sottomarino Giallo radio show, siamo riusciti a porgli una domanda.
RCT: ho sempre pensato che Star Trek stia alla fantascienza come i Beatles alla musica, qualcosa di grande ancora oggi.
Ci sono stati registi famosi che hanno realizzato documentari sui Beatles – Martin Scorsese e Ron Howard – che non hanno trasmesso la stessa passione che ritroviamo nel suo documentario con il quale ci ha fatto rivivere il tempo passato, da piccoli con i nostri padri, a guardare alla Tv questa bellissima serie.
Si rende conto di aver fatto così una sorta di terapia di gruppo ? (Ed io adoro i Beatles).
Adam Nimoy: (sorride divertito, poi accenna “Help me if you can, i’m feeling down.. Help ..) Sì, anch’io adoro i Beatles.
Penso che il conflitto che ho descritto sia alla fine generazionale. È vero, una delle cose che mi hanno fatto più piacere dei commenti su questo documentario, dai fans e dal pubblico che lo ha visto in sala , è stata proprio questa, sentire o leggere il commento “Sai, dopo il tuo documentario, ho chiamato mio padre”.
È stato bello realizzarlo e seguire il mio cambiamento, da quando non parlavo con mio padre a quando, alla fine, ho scoperto che era la persona più importante della mia vita.
7-11-2016 0:24 Visti per voi da Roberto Alessio (Radio City Trieste)
The Open di Marc Lahore
Qual’è il modo migliore per cercare di sopravvivere ad una guerra che corre il rischio di spazzare via l’umanità intera? E, soprattutto, come ritrovare la speranza quando oramai sembra impossibile? Semplice, organizzare un torneo di tennis!
Molto meno semplice se a organizzarlo sono tre disadattati senza palline né racchette.
Un film dal basso costo ma dal buon risultato. Quando gli effetti speciali sono solo nella mente dei protagonisti ed ora anche dello spettatore. Demenziale e drammatico, molto commovente e dal ritmo particolare. Originale.
Approaching the Unknown di M. E. Rosenberg
Da sempre il pianeta rosso ha affascinato l’uomo ed ispirato racconti e film di fantascienza.
Così, se c’è chi da Marte cerca di andarsene tra mille peripezie (vedi The Martian- Il sopravvissuto), troviamo sempre chi è alla disperata e personale ricerca di andarci.
Anche l’ennesima spedizione in solitaria, questa volta diretta dal regista statunitense Rosenbeg, fallisce per la lentezza e la pochezza, oltre che per alcune curiose interpretazioni visive dello spazio che, in certi momenti, è più simile ad un viaggio all’interno del corpo umano ( Viaggio allucinante, 1966) o sotto i mari.
Originale e vintage, ma per nulla convincente; la navicella spaziale troppo simile, al suo interno, ad un garage o a una cantina, palestra compresa.
Il film, pur arrivando su Marte, non conduce da nessuna parte. Peccato.
Embers di Claire Carré
Che cosa mai accadrebbe se perdessimo tutti la memoria?
Se ci scordassimo chi siamo dalla mattina alla sera, o magari ora dopo ora?
Probabilmente cesseremmo di esistere o verrebbero alla luce i nostri istinti animali.
E probabilmente un’idea interessante come questa poteva essere sviluppata e realizzata molto meglio.
Film incompiuto, pur con il gradimento del pubblico.
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