TRIESTE – L’Alma spreca il primo match point per chiudere al primo posto la stagione regolare. Lo fa nella partita più attesa dell’anno, davanti ad un pirotecnico e coloratissimo sold out: pre partita spettacolare con coreografia da coppa europea.
La spinta dei 7000 dell’Alma Arena si fa sentire da subito: Trieste parte di slancio grazie a Mussini ed alla precisione da fuori di Bowers.
L’americano, però, dopo pochi minuti è costretto ad uscire temporaneamente dal parquet a causa di un colpo fortuito all’arcata sopracigliare.
Per Trieste si spegne la luce in attacco, ed Udine grazie soprattutto ad una difesa molto attenta riesce a ricucire velocemente gli 8 punti di scarto.
Dopo un primo quarto in cui si segna molto poco (15-11 il parziale), le squadre iniziano ad alzare i colpi nella seconda frazione.
Entra Caupain e si presenta con una tripla, continuando poi con discreta personalità a gestire gli attacchi udinesi, nonostante l’esordio fuori casa in una partita complicatissima.
Trieste difende malissimo sui tiratori avversari, intestardendosi poi in attacco con iniziative sporadiche ed improbabili di Da Ros. Green con una schiacciata tenta di cambiare l’inerzia del match, Dykes replica con 4 punti di seguito, il primo tempo si chiude così sul 32-34.
Terza frazione sulla falsariga della precedente. Iniziative isolate e sporadiche in attacco, grande difficoltà in difesa, dove si registrano varie disattenzioni anche sotto canestro: la frazione si chiude sul 44-51.
Negli ultimi 10 minuti, con Trieste abulica e totalmente bloccata in attacco, Udine vola sul +10, ma non riesce ad uccidere il match.
Prima Cavaliero e poi Mussini confezionano un 8-0 che riporta sotto i padroni di casa a 2 minuti e mezzo dal termine.
Si gioca sul filo della parità, con Trieste che riesce a mettere il naso avanti sul 61-60 con una bomba di Cavaliero. Gli ultimi secondi vedono Green insaccare un 1/2 dalla lunetta per il pareggio e Dykes che sbaglia il tiro della vittoria.
Overtime tesissimo, in cui Trieste riesce finalmente a penetrare con un paio di pick and roll ben eseguiti su Bowers.
Ad una manciata di secondi dal termine vola sul +2, Benevelli sbaglia l’ultimo tiro ma Raspino recupera la palla vagante e mette il canestro del pareggio da sotto.
Secondo overtime senza storia, nonostante l’uscita per falli dei lunghi udinesi. Trieste non segna più nè da fuori nè da sotto, Cavaliero perde alcuni sanguinosissimi palloni ed Udine addormenta il match una volta accumulati quei 6-7 punti che porterà fino al termine.
Ora il primo posto è a rischio ma ancora nelle mani della squadra giuliana: le vittorie di Casale e Bologna costringono però i ragazzi di Dalmasson a vincere in trasferta a Montegranaro domenica prossima, impresa tutt’altro che semplice.
La spinta dei 7000 dell’Alma Arena si fa sentire da subito: Trieste parte di slancio grazie a Mussini ed alla precisione da fuori di Bowers.
L’americano, però, dopo pochi minuti è costretto ad uscire temporaneamente dal parquet a causa di un colpo fortuito all’arcata sopracigliare.
Per Trieste si spegne la luce in attacco, ed Udine grazie soprattutto ad una difesa molto attenta riesce a ricucire velocemente gli 8 punti di scarto.
Dopo un primo quarto in cui si segna molto poco (15-11 il parziale), le squadre iniziano ad alzare i colpi nella seconda frazione.
Entra Caupain e si presenta con una tripla, continuando poi con discreta personalità a gestire gli attacchi udinesi, nonostante l’esordio fuori casa in una partita complicatissima.
Trieste difende malissimo sui tiratori avversari, intestardendosi poi in attacco con iniziative sporadiche ed improbabili di Da Ros. Green con una schiacciata tenta di cambiare l’inerzia del match, Dykes replica con 4 punti di seguito, il primo tempo si chiude così sul 32-34.
Terza frazione sulla falsariga della precedente. Iniziative isolate e sporadiche in attacco, grande difficoltà in difesa, dove si registrano varie disattenzioni anche sotto canestro: la frazione si chiude sul 44-51.
Negli ultimi 10 minuti, con Trieste abulica e totalmente bloccata in attacco, Udine vola sul +10, ma non riesce ad uccidere il match.
Prima Cavaliero e poi Mussini confezionano un 8-0 che riporta sotto i padroni di casa a 2 minuti e mezzo dal termine.
Si gioca sul filo della parità, con Trieste che riesce a mettere il naso avanti sul 61-60 con una bomba di Cavaliero. Gli ultimi secondi vedono Green insaccare un 1/2 dalla lunetta per il pareggio e Dykes che sbaglia il tiro della vittoria.
Overtime tesissimo, in cui Trieste riesce finalmente a penetrare con un paio di pick and roll ben eseguiti su Bowers.
Ad una manciata di secondi dal termine vola sul +2, Benevelli sbaglia l’ultimo tiro ma Raspino recupera la palla vagante e mette il canestro del pareggio da sotto.
Secondo overtime senza storia, nonostante l’uscita per falli dei lunghi udinesi. Trieste non segna più nè da fuori nè da sotto, Cavaliero perde alcuni sanguinosissimi palloni ed Udine addormenta il match una volta accumulati quei 6-7 punti che porterà fino al termine.
Ora il primo posto è a rischio ma ancora nelle mani della squadra giuliana: le vittorie di Casale e Bologna costringono però i ragazzi di Dalmasson a vincere in trasferta a Montegranaro domenica prossima, impresa tutt’altro che semplice.
Francesco Freni per Sport In The City
in onda ogni lunedì alle 18:00 su Radio City Trieste