UDINE – Sono arrivati da lontano, dalla galassia dello Space Rock!
Cinque rappresentanti del loro pianeta sono atterrati a Udine, ed hanno fatto la loro comparsa al pubblico del capoluogo friulano attraverso lo sportello della loro astronave.
Da tempo non venivano a farci visita i Rockets, ed in tanti, per la maggior parte nostalgici dei primi incontri ravvicinati avvenuti in queste terre quasi mezzo secolo fa, hanno voluto salutarli e dare loro il benvenuto, riempiendo ogni posto del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per questa serata “spaziale” organizzata da Azalea.
Ambasciatori di pace ed emozioni cosmiche, a partire dagli indumenti, e dalle sembianze molto più terrestri, i Rockets sono mutati in tante cose rispetto ai loro primi viaggi interstellari.
Nonostante le evoluzioni strumentali avvenute da allora, i loro vecchi messaggi come Universal band, Electric delightOn the road again non perdono la loro bellezza, così come per One more mission, sostenuta dall’ottimo basso di Rosaire Riccobono, fido scudiero da tantissimi anni di Fabrice Quagliotti, unico membro storico oramai, rimasto a calcare il palcoscenico da tanti anni luce or sono.

The Finale Frontier Tour, questo il nome della nuova missione intergalattica dei nostri messaggeri interplanetari, vuole svelare al pubblico i brani del nuovo repertorio, composizioni molto più di stampo Rock tradizionale, quindi una matrice diversa rispetto all’originale, ma non per questo meno meritevoli di attenzione ed applausi da parte degli amici terrestri.
Due ore piene zeppe di storia e cuore, per raccontarci tutto il loro viaggio, passando anche per World on fire, e la nuova Cosmic Castaway realizzata con la partecipazione in studio di Alain Maratrat, e regalando a sorpresa Fils du ciel, pubblicata nel 1976 nel primo “Album Verde”, e non eseguita live da ben quarantacinque anni.
Da subito i terrestri hanno compreso ed accolto il loro messaggio universale, e non smettono di credere in loro, chiedendo a gran voce, prima della partenza, una delle prime supernova musicali, ovvero quella Galactica che ancora oggi fa impazzire gli abitanti del pianeta terra.

 

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste
Foto di Alessandro Castorina