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    News dalla radio

    In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni

    REYER VENEZIA – PALLACANESTRO TRIESTE: 103-71
    Reyer Venezia: Tessitori 11, McGruder 8, Casarin 4, Moretti 4, Ennis 13, Janelidze 3, Kabengele 15, Parks 9, Wheatle 8, Simms 13, Wiltjer 13, Iannuzzi 2.
    Allenatore: N. Spahija. Assistenti: V. Perovic, E. Molin, A. Billio.
    Pallacanestro Trieste: Obljubech, Ross 12, Deangeli 4, Uthoff 3, Ruzzier 6, Campogrande, Candussi 6, Brown 17, Brooks 5, McDermott, Johnson 15, Valentine 3.
    Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
    Progressivi: 29-13 / 54-36 // 82-54 / 103-71
    Parziali: 29-13 / 25-23 // 28-18 / 21-17
    Arbitri: Lo Guzzo, Gonella, Patti.

    MESTRE (VE) – Stavolta nemmeno il Mose sarebbe riuscito a contenere l’ondata di marea orogranata che travolge, sommerge ed infine spazza completamente dal campo una intimidita truppa biancorossa.
    Ma non è tanto la sconfitta, non sono i due punti che tutto sommato Trieste può andare a prendersi con gli interessi nelle prossime quattro sfide.
    E’, piuttosto, il segnale che giunge da Venezia, dopo una partita, la seconda contro squadre di prima fascia, dalla quale la Pallacanestro Trieste esce annichilita dal punto di vista tecnico e, soprattutto da quello dell’atteggiamento.
    Sì, perchè ammesso e non concesso che un posto fra le prime otto sia conquistato, poi ogni singolo confronto sarà una corrida, un duello da vita o morte da affrontare con convinzione e cattiveria, intensità e concentrazione, tutte caratteristiche che in molti dei momenti in cui sono stati chiamati a dimostrare di valere già in questa stagione uno fra i posti nell’élite del basket italiano, gli uomini di Jamion Christian si sono dimenticati di mettere nei borsoni caricati sul pullman che li portava in trasferta per affrontare squadre indubbiamente più affamate, più concentrate, anche più diligenti.
    Ma una squadra che in tutte le sue componenti dichiara di voler vincere ogni singola partita, durante la post season non potrà certo continuare a farlo, altrimenti, qualunque sarà l’avversaria che dovrà affrontare, la post season rischia di durare davvero poco: la leggerezza, la faccia tosta, l’atteggiamento da allegra brigata che nella stagione regolare hanno spesso fatto la fortuna della squadra triestina saranno progressivamente meno determinanti rispetto alla ferocia agonistica a mano a mano che gli obiettivi di tutte le squadre divengono più definiti.
    Certo, il precedente dell’anno scorso infonde ottimismo in questo senso, ma attenzione che l’A2 è un altro mondo, quella era un’altra squadra con una storia ed un vissuto totalmente diverso da quella di quest’anno.
    E comunque il -75 accumulato in due partite contro dirette avversarie che prima o poi potrebbero essere rincontrate nella post season non possono non suscitare qualche piccola perplessità. (altro…)

    In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni

    PALLACANESTRO TRIESTE-NAPOLI 109-82 (17-15; 34-21; 23-22; 35-24)
    PALLACANESTRO TRIESTE: Obljubech, Ross 11, Deangeli, Uthoff 15, Ruzzier 4, Campogrande 3, Candussi 9, Brown 13, Brooks 9, McDermott 12, Johnson 9, Valentine 24. All. Christian.
    NAPOLI: Pullen 12, Zubcic 11, Treier 11, Pangos 7, De Nicolao 2, Fiodo, Saccoccia, Egbunu 10, Green 13, Totè 14, Mabor 2. All. Valli.
    ARBITRI: Grigioni, Borgioni e Catani.

    TRIESTE – Nessuna distrazione, nessun contraccolpo per tutto ciò che è successo e si è detto in settimana. Coach regolarmente a bordo campo come previsto, Trieste (al completo!) che si conferma quel carrozzone spettacolare e terribilmente efficace che quindici giorni fa, sullo stesso parquet, aveva spazzato via una Virtus in crisi.
    Napoli, invece, arrivava in riva all’Adriatico forte di tre fondamentali vittorie nelle ultime tre partite, con lo scalpo delle due teoriche corazzate da Eurolega nel carniere e la vittoria salvezza nel derby a Scafati a donare morale e consapevolezza nei propri mezzi (ben superiori a quello che esprime la classifica), e con un pugno di giocatori -Pullen, Totè e Green soprattutto- in prolungata trance agonistica.
    In altre parole, per Trieste una partita da affrontare con estrema prudenza ed attenzione, con grande organizzazione difensiva e magari esprimendo percentuali almeno buone, se non ottime, da lontano, dal momento che gli avversari sono molto ben dotati di centimetri e chilogrammi nel pitturato.
    E, soprattutto, sfruttando l’evidente gap tecnico fra i giocatori da quintetto e la riacquisita lunghezza delle rotazioni, contro una squadra che basa le sue fortune tramite l’utilizzo di non più di sette giocatori e mezzo.
    Piano partita perfettamente rispettato, davanti a quasi seimila spettatori che si dimostrano supportivi dal primo minuto del riscaldamento a mezz’ora dopo la sirena finale: nel mirino c’è infatti un obiettivo comune troppo importante per essere offuscato da situazioni esterne o polemiche sterili.
    Lo capisce il pubblico, lo capisce la società (che ignora ostentatamente l’argomento), ne è perfettamente consapevole la squadra, che appare concentrata e determinata quasi come non mai in stagione. (altro…)

    TRIESTE – Mi sento in imbarazzo nello scrivere una recensione partendo con una breve lista di quelli che sono stati i punti fermi di un successo annunciato già da tempo.
    Non che mi manchino le parole, per carità, solo che in questo modo mi sento di essere più spontaneo.
    E allora, eccovi svelata la mia spina nel fianco:
    1) Il concerto recuperato
    2) Il nome che non ha bisogno di presentazioni
    3) Lo spettacolo
    Bando alle ciance quindi,  partiamo con l’analisi di questi tre capitoli, se così possiamo chiamarli. (altro…)

    In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni

    PISTOIA BASKET – PALLACANESTRO TRIESTE: 69-89
    Pistoia Basket: Benetti 6, Ceron, Cooke 8, Forrest 28, Saccaggi 10, Della Rosa (k) 5, Santi n.e., Boglio n.e., Stoch n.e., Allen 6.  Allenatore: G. Okorn. Assistenti: T. Della Rosa, G. Valerio.
    Pallacanestro Trieste: Obljubech 1, Ross n.e., Deangeli 4, Uthoff 8, Ruzzier 3, Campogrande, Candussi 10, Brown 10, Brooks 6, McDermott 12, Johnson 12, Valentine 23.   Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
    Progressivi: 17-28 / 27-47 // 44-71 / 69-89
    Parziali: 17-28 / 10-19 // 17-24 / 25-18
    Arbitri: Valzani, Perciavalle, Dionisi.

    PISTOIA – Trieste non cade nell’unico trabocchetto in grado di farle perdere una partita che probabilmente non avrebbe perso nemmeno giocandola altre cinquanta volte: deconcentrarsi, specchiarsi su sé stessa cercando esclusivamente lo spettacolo fine a sé stesso, smettere di difendere considerando vinta in partenza una sfida impari contro avversari in grado di opporre solo tanto orgoglio ed un sostegno continuo e commovente da parte della loro gente.
    Ed invece, coach Christian tiene alta l’attenzione ruotando con il bilancino tutti i suoi uomini migliori fino alla fine, dimostrando rispetto per gli avversari ed utilizzando la partita in Toscana come un “allenamento rinforzato”, buono per provare quintetti sperimentali e nuove soluzioni per la costruzione dei tiri.
    (altro…)

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