TRIESTE – Al’Alma Arena va in scena il big match fra prima e seconda in classifica, partita che pare fatta apposta per donare ai biancorossi la possibilità di riscattarsi davanti ai propri tifosi dopo la brutta sconfitta di Udine.
Inizio di match che pare, però, la fotocopia del derby: tanta intensità ma pochissima precisione sia in attacco, dove il solo Bowers costituisce una vera spina nel fianco della difesa marchigiana. Montegranaro, dal canto suo, sfrutta abilmente alcuni mismatch portando a concludere ripetutamente un ispirato Amoroso.
La prima frazione prosegue su binari di sostanziale equilibrio con piccoli break e controbreak immediati che portano le squadre a chiudere sul 18 pari dopo 10 minuti.
Il secondo quarto vede in campo per Trieste i suoi gregari di lusso: Baldasso, Prandin e Cittadini supportano un Daniele Cavaliero tornato autoritario ed ispirato, oltre che preciso da fuori. Montegranaro risponde colpo su colpo con la coppia Amoroso-Powell, incaricati da coach Ceccarelli di giocare spalle a canestro dove Trieste soffre di più.
I giuliani sembrano però aver fatto pace con il tiro da fuori, e riescono a finire il primo tempo avanti di 5 sul 40-35.
Inizio di match che pare, però, la fotocopia del derby: tanta intensità ma pochissima precisione sia in attacco, dove il solo Bowers costituisce una vera spina nel fianco della difesa marchigiana. Montegranaro, dal canto suo, sfrutta abilmente alcuni mismatch portando a concludere ripetutamente un ispirato Amoroso.
La prima frazione prosegue su binari di sostanziale equilibrio con piccoli break e controbreak immediati che portano le squadre a chiudere sul 18 pari dopo 10 minuti.
Il secondo quarto vede in campo per Trieste i suoi gregari di lusso: Baldasso, Prandin e Cittadini supportano un Daniele Cavaliero tornato autoritario ed ispirato, oltre che preciso da fuori. Montegranaro risponde colpo su colpo con la coppia Amoroso-Powell, incaricati da coach Ceccarelli di giocare spalle a canestro dove Trieste soffre di più.
I giuliani sembrano però aver fatto pace con il tiro da fuori, e riescono a finire il primo tempo avanti di 5 sul 40-35.
Il terzo quarto, come spesso accaduto in questa stagione, segna un deciso aumento dell’intensità difensiva dei padroni di casa, che lasciano a secco gli avversari per ben 4 minuti.
In attacco, Fernandez, Baldasso e Cavaliero mettono tiri fondamentali, che allargano progressivamente il divario portandolo per la prima volta in doppia cifra.
Sebbene Montegranaro dimostri da essere ben lontana dall’arrendersi, il 63-49 di fine frazione pare aver messo un divario di sicurezza fra le formazioni.
In avvio di ultimo quarto Montegranaro prova una partenza a razzo con grande aggressività difensiva per provare a ricucire il divario, ma Trieste controlla il risultato abbastanza agevolmente, arrivando anzi fino a 20 punti di vantaggio.
Ultimi minuti che servono esclusivamente per le statistiche, partita che si chiude sul +8 per la capolista, che ora ha in scia la sola Bologna, vittoriosa di uno in casa con Mantova fra mille polemiche.
Con questo risultato, si qualificano per le Final Eight di Coppa Italia, oltre a Trieste, anche la Fortitudo, la GSA Udine e Ravenna.
Triestini accoppiati nei quarti con la vecchia conoscenza Tortona.
In attacco, Fernandez, Baldasso e Cavaliero mettono tiri fondamentali, che allargano progressivamente il divario portandolo per la prima volta in doppia cifra.
Sebbene Montegranaro dimostri da essere ben lontana dall’arrendersi, il 63-49 di fine frazione pare aver messo un divario di sicurezza fra le formazioni.
In avvio di ultimo quarto Montegranaro prova una partenza a razzo con grande aggressività difensiva per provare a ricucire il divario, ma Trieste controlla il risultato abbastanza agevolmente, arrivando anzi fino a 20 punti di vantaggio.
Ultimi minuti che servono esclusivamente per le statistiche, partita che si chiude sul +8 per la capolista, che ora ha in scia la sola Bologna, vittoriosa di uno in casa con Mantova fra mille polemiche.
Con questo risultato, si qualificano per le Final Eight di Coppa Italia, oltre a Trieste, anche la Fortitudo, la GSA Udine e Ravenna.
Triestini accoppiati nei quarti con la vecchia conoscenza Tortona.
Francesco Freni per Radio City Trieste
Ogni lunedì dalle 18 “Sport In The City” su www.radiocitytrieste.it