TRIESTE – Dieci si, ma senza lode: contro il modesto Roseto, l’Alma si prende una serata normale e, pur senza rischiar nulla, non è frizzante come al solito.
Dalmasson, in una serata storta di Fernandez subito gravato di falli, come Cavaliero, centellina, quel tanto che basta Green e fa correre gli altri.
Massimo vantaggio oltre i 20 punti, terzo quarto meglio Roseto, finale in controllo, tanto non serviva forzare.
Inizio al rallentatore, l’Alma va subito avanti con Fernandez e Green ma non affonda e Roseto, appena dopo quattro minuti e mezzo, riesce a segnare.
Non si danna l’anima la formazione triestina ma con Green e Baldasso scava il solco ed il quarto si chiude con due liberi di Baldasso che firma il 22-16.
Trieste chiarisce chi comanda alla ripartenza e, con gli ospiti fermi per oltre tre minuti, va a doppiarli: Bowers, Loschi, Baldasso e due triple di Cavaliero non lasciano che le briciole a Roseto e si chiude il tempo sul 46-24.
Lungo applauso quando Dalmasson, che ha tenuto per tutto il tempo in panca Green, fa debuttare in campionato Matteo Schina.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga, l’Alma riparte con 5 punti di Green ma presto Fernandez e Cavaliero vanno a quota quattro di falli.
Roseto si avvicina con tenacia mentre Bowers, Loschi, Baldasso e, soprattutto Janelizde conservano il margine che si riduce, alla fine della terza frazione a soli 11 punti, sul 61-50.
L’ultimo quarto inizia ancora nel segno di Janelizde, poi arriva il quinto fallo di Fernandez ma l’ Alma è più attenta in difesa e si stacca nuovamente con un margine rassicurante.
A due minuti dalla fine, spazio anche per il debutto di Stefan Milic. Finale senza patemi, qualche concessione agli ospiti, e partita chiusa sulla tripla di Loschi, 82-63.
Guerrino Bernardis per Radio City Trieste
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