Visti per voi da Roberto Alessio (Radio City Trieste)
Creative Control
Ambientato in una New York dei prossimi cinque minuti, dove dei quarantenni geni che spiccano per la loro creatività sono incapaci di vivere la vita reale.
Divertente commedia in bianco e nero sulle relazioni sociali inesistenti, quando il virtuale supera il reale e l’uomo vive meglio da solo, dietro lo schermo di un computer che si porta addosso come un paio di occhiali.
Da vedere, anche se lo vediamo e lo viviamo già nella quotidianità.
Mon Ange
Antoine de Saint Exupery nel suo celebre “le petit prince” aveva detto “l’essenziale non è visibile agli occhi, si vede meglio con il cuore”.
L’essenza di Mon Ange potrebbe essere tutta in questa definizione, per una storia d’amore delicata tra una ragazza cieca ed un bambino invisibile.
Quando lei riacquista la vista le cose sembrano essere profondamente diverse, fino a compromettere un lieto fine non del tutto scontato.
Un film che, pur non avendo molta attinenza con un festival di fantascienza, ha avuto il merito di farci ricredere nell’amore e nell’accettazione di chi ci sta vicino, ad occhi chiusi. Forse, tutto sommato, è proprio questa la fantascienza.
A giudicare degli applausi in sala, il pubblico ha gradito.
Kill Command
Su un’isola deserta un gruppo di marines viene inviato a svolgere un’esercitazione contro dei robot.
In realtà, l’esercitazione la fanno proprio i robot, costruiti da uno dei marines, robot a sua volta.
Film banale e piuttosto scontato, tutto sommato un dejà vu che non aumenta il prestigio del festival.
Si può tranquillamente evitare.