Benvenuti a Parola di Geco, la rubrica musicale mensile che avrà il compito di portarvi a conoscenza di tutto quello che vi potrebbe interessare e che invece rischia di sfuggire dalla vostra attenzione perchè gli altri non vi raccontano.
In questo spazio troverete tutto quello che riguarda la musica e il suo enorme universo composto anche da elementi dei quali si parla poco o niente. Curiosità, personaggi, cianfrusaglie, esposizioni, interessanti siti web e metodi per costruire strumenti insoliti o con materiali non tradizionali, sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati ogni mese non solo in questo spazio che state leggendo, ma anche durante un’apposita trasmissione che andrà in onda da questo mese su questa radio ogni giovedì alle ore 13.00 e in replica la notte tra il venerdì e il sabato.
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Partiamo con un viaggio a puntate alla scoperta dei dj locali, I signori della dancefloor, coloro che tra feste e serate a tema, fanno ballare e cantare nella nostra città. Svariati i locali notturni dove Stefano Grazio ha suonato in tanti anni di attività. Lounge, Chill Out e Hard Rock, lo hanno accompagnato nei primi passi in due storiche sedi della mondanità cittadina, dove i primi seguaci si lasciavano andare a cori da stadio per il brano preferito oppure a confidenze segrete con il guru notturno, al quale facevano trovare il banco colmo di bevute già pagate. Un camaleonte della consolle, che secondo il tipo di pubblico, sa mutare prontamente indossando un cappello o una parrucca e cinture borchiate. Nel 2009, con la prima festa in stile Balk
an a Trieste, si conferma come Dj Stoner, e diventa l’icona della scena etno-dance e da il via ad un filone mai partito prima in Italia. Non stanco delle sue azioni e scorribande a suon di musica, prosegue parallelamente l’attività facendo ballare gli amanti dell’Hard Rock con le selezioni di Mr. Double Trouble, che mai appagato, culla ricordi ed emozioni anche dai microfoni della nostra Radio City Trieste assieme al fido Luca Tex per la trasmissione Rock of Ages ogni mercoledì dalle ore 21.00. Seguitelo su FB alle pagine Dj Stoner, Mr. Double Trouble e Rock of Ages. Il nostro trasformista dei dj set organizza feste alle quali è impossibile mancare.
Il crowfunding, mezzo di finanziamento che artisti e creatori adoperano sempre più, ha dato la possibilità a Mike Butera di produrre un aggeggio battezzato con il nome di Artiphon Instrument 1, uno strumento digitale che secondo alcuni rivoluzionerà il modo di fare musica. Si tratta di un attrezzo di dimensioni contenute che raggruppano diversi strumenti in un corpo solo. Sembra addirittura suonare molto bene. Giudicate voi stessi dai video dimostrativi disponibili in rete.
Power Radio Am è la prima emittente triestina in assoluto a trasmettere in onde medie sulla frequenza 1584. Nata da un’idea di Maurizio Celano, tecnico esperto e appassionato del settore con un interessante curriculum, Power Radio punta alla rinascita delle radio locali oramai scomparse dalle frequenze Fm. Ora però approfittando di un baco legislativo per le gestioni delle onde medie in Italia, proprio su queste frequenze qualcosa si sta nuovamente muovendo. Fb: Power Radio Am.
La caccia al biglietto del concerto, in certi casi un’avventura, ultimamente si è semplificata ma con prezzi da sborsare decisamente discutibili. Non parlerò delle solite cose, quindi costi, diritti di prevendita, spese di spedizione e altre voci addizionali che raddoppiano il costo effettivo. Vorrei invece riflettere su alcuni siti legalmente presenti in rete, che fungendo da intermediari di vendita tra i fans, non sono altro che siti di bagarinaggio autorizzati. Visitando questi siti troviamo biglietti sia di concerti non ancora sold out, sia di eventi i cui tagliandi sono spariti in un batter d’occhio e che riappaiono miracolosamente subito dopo, offerti da numerosi venditori a prezzi da loro stessi decisi. Nel 2009 un’interessante e lodevole iniziativa attuata da U2place.com, sito italiano dedicato alla band irlandese, dal proprio blog gestiva e controllava tramite vecchi utenti affidabili, la vendita dei tagliandi tra fans per il tour in corso. La trattativa si doveva svolgere pubblicamente e i biglietti dovevano esser venduti assolutamente a prezzo di costo per evitare speculazioni, altrimenti la compravendita sarebbe stata bloccata; il contrario di quanto avviene paradossalmente ora online. Ricordo bene quando anni fa al botteghino in centro città, in non poche occasioni, non si vendevano più di un determinato numero di biglietti a cliente proprio per evitare speculazioni. E pensare che U2place.com aveva già sperimentato questa iniziativa nel tuor di Bon & C. del 2005. Un’iniziativa da tenere come esempio.