News dalla radio
28-01-2025 23:12 UDINE – ATTENZIONE! ATTENZIONE! Un’invasione musicale aliena sta per arrivare a Udine sabato 1 febbraio 2025. In molti hanno già avuto contatti con loro, tanti altri solamente ne hanno sentito parlare e non vedono l’ora di conoscerli.
Si chiamano Rockets, faranno la loro comparsa al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle ore 21, e ci racconteranno del loro viaggio lungo quasi cinquanta anni luce.
Ci ammalieranno con la loro musica e ci stupiranno con effetti visivi all’avanguardia realizzati sulle loro astronavi.
Non c’è di che temere, sono nostri amici e vogliono continuare a farci visitare il loro pianeta situato in chissà quale remota galassia questi Rockets, già atterrati in altri luoghi durante questo The Final Frontier Tour.
Innumerevoli sono le leggende che li circondano, e tantissime le supernova musicate a suon di Space Rock.
La gente li acclama, li chiama cantando Galactica, One more mission oppure Electric delight, ovvero alcuni dei loro primi messaggi musicali indirizzati verso di noi per stabilire un contatto grazie alla spaziale organizzazione di Azalea.
Ma ci sono anche altre nuove missive spaziali pronte ad essere suonate per i terrestri sabato a Udine e quindi pronti a questo incontro ravvicinato? Andiamo ad accoglierli!
Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste
27-01-2025 18:41 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
OLIMPIA MILANO – PALLACANESTRO TRIESTE: 87-74
Olimpia Milano: Mannion 6, Dimitrijevic, Bortolani n.e., Tonut 12, Bolmaro 7, Brooks 11, LeDay 12, Ricci (k), Flaccadori, Caruso 10, Shields 17, Gillespie 12.
Allenatore: E. Messina. Assistenti: M. Tomic, M. Fioretti, A. Serravalli.
Pallacanestro Trieste: Obljubech n.e., Ross 12, Reyes 4, Deangeli (k) 2, Ruzzier 3, Campogrande n.e., Candussi 5, Brown 17, Brooks 8, Johnson 9, Valentine 14.
Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
Arbitri: Baldini, Valzani, Bongiorni.
MILANO – Trieste, alla fine, viene abbattuta dai reietti di Ettore Messina, coloro che in stagione non avevano mai trovato spazio e gloria finendo ai margini delle rotazioni e della panchina.
L’assenza dell’ultimo minuto di Jarrod Uthoff, affetto da qualche forma di attacco influenzale, non deve essere presa ad unico pretesto per raccontare una sconfitta contro una squadra che, di assenze, ne lamentava a sua volta numerose e pesantissime.
E comunque la storia delle ultime due stagioni insegna che il club triestino non intenda sacrificare il benessere e l’integrità fisica dei suoi giocatori in funzione della singola partita o di equilibri di classifica parziali di brevissimo periodo, per cui recriminare sul mancato impiego dell’Ice Man di Iowa non avrebbe alcun senso. Anche perché in passato la squadra biancorossa ha dimostrato grande resilienza in ogni situazione, anche la più disperata e su campi altrettanto difficili, come peraltro successo anche all’Unipol Forum di Assago per i trenta minuti nei quali ha giocato alla pari con un’AX che le ha tentate tutte, ha difeso alla morte, ha eseguito diligentemente i giochi in attacco sfruttando i suoi punti di forza, affidandosi agli assi (Shields e LeDay su tutti) quando necessario e ad una difesa di squadra pressoché perfetta quando si trattava di controllare ed amministrare il piccolo vantaggio accumulato.
Trieste, alla fine, perde contro una squadra che si dimostra più lunga, dotata di soluzioni infinite e di grandissima qualità, che reagisce al momento agghiacciante (soprattutto in Europa) che sta attraversando rimanendo sempre concentrata ed equilibrata, accettando gli squilibri lì dove non poteva compensarli (sotto canestro) ma capitalizzando con interessi usurai la lunghezza delle rotazioni e la qualità cristallina dei singoli soprattutto nell’ultimo quarto. (altro…)
19-01-2025 22:38 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
PALLACANESTRO REGGIANA – PALLACANESTRO TRIESTE: 81-96
Pallacanestro Reggiana: Barford 9, Gallo n.e., Winston 22, Faye 13, Smith 7, Uglietti 7, Fainke n.e., Vitali 3, Faried 3, Grant 3, Chillo 6, Cheatham 8.
Allenatore: D. Priftis. Assistenti: F. Fucà, G. Di Paolo.
Pallacanestro Trieste: Obljubech n.e., Ross 16, Reyes, Deangeli (k), Uthoff 18, Ruzzier, Campogrande n.e., Candussi 10, Brown 22, Brooks 5, Johnson 11, Valentine 14. Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
Arbitri: Lo Guzzo, Bettini, Noce.
REGGIO EMILIA – Alla fine, le parole di presentazione del match pronunciate in settimana da Jamion Christian, usualmente da interpretare come l’oracolo di Delfi, si svelano al quarantesimo di una partita che Trieste domina sotto tutti gli aspetti: quella sul parquet del PalaBigi, secondo la sua previsione, sarebbe infatti stata per i biancorossi una occasione da cogliere, da affrontare con la squadra finalmente, per la prima volta, al completo.
Particolare, quest’ultimo, che fino alla palla a due pareva una utopia irrealizzabile, con Michele Ruzzier privo di allenamento in settimana con una caviglia malconcia e con le condizioni di Colbey Ross e Justin Reyes custodite in cassetta di sicurezza come la cartella clinica di Donald Trump.
Ed invece, Trieste si presenta sul parquet emiliano in palla e baldanzosa, preparata come pochissime volte accaduto in precedenza e, finalmente, con la possibilità di distribuire minuti e responsabilità in modo equanime senza la necessità di spremere nessun giocatore minandone lucidità e tenuta atletica nei minuti decisivi.
E, soprattutto, con la leggerezza di non doversi affidare necessariamente ed esclusivamente ai suoi go-to man designati, coloro che spesso in stagione erano riusciti a fare di necessità virtù rivelandosi match winner grazie alla loro classe debordante, ma che alla fine cominciavano a diventare prevedibili e, dunque, facilmente arginabili dalle difese avversarie.
E’ per questo che la partita di Reggio Emilia poteva effettivamente essere considerata un’occasione: quella di godere del lusso di un’intera settimana di allenamenti utili per studiare l’avversario, sviscerare le (poche) falle della miglior difesa della Serie A, magari preparando soluzioni difensive che potessero ribaltare una possibile superiorità strategica emiliana nel pitturato.
Di fronte, una squadra che di giorni (ed energie psico-fisiche) da dedicare al percorso di avvicinamento all’anticipo di campionato, seppur importantissimo contro una avversaria diretta in classifica, ne ha avuti appena due, dovendo oltretutto smaltire tossine e conseguenze fisiche della pur vittoriosa battaglia contro Bonn, che tolgono dai giochi fin dall’inizio il centro francese Stephane Gombauld, tenuto a riposo da coach Priftis.
L’occasione a cui si riferiva l’oracolo, che tanto aveva acceso la fantasia nei giorni scorsi, era dunque proprio quella di poter approfittare di una situazione che gli consente finalmente di ruotare almeno 10 giocatori, disponendo in modo cinico della condizione fisica approssimativa degli avversari anche per ottenere il doppio premio dei due punti di vantaggio in classifica e del ribaltamento della differenza canestri, particolare quest’ultimo che proprio con queste due squadre protagoniste evoca sinistri ricordi. (altro…)
14-01-2025 1:40 In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni
PALLACANESTRO TRIESTE – PISTOIA BASKET: 80-75
Pallacanestro Trieste: Bossi, Ross 8, Reyes 2, Deangeli (k), Uthoff 10, Ruzzier 5, Campogrande n.e., Candussi 12, Brown 8, Brooks 10, Johnson 8, Valentine 17.
Allenatore: J. Christian. Assistenti: F. Taccetti, F. Nanni, N. Schlitzer.
Pistoia Basket: Benetti n.e., Christon 3, Della Rosa (k), Anumba, Pinelli n.e., Rowan 10, Kemp 22, Cooke Jr 6, Forrest 22, Boglio n.e., Saccaggi, Silins 12.
Allenatore: Gašper Okorn. Assistenti: Tommaso Della Rosa, Giuseppe Valerio.
Arbitri: Mazzoni, Pepponi, Lucotti.
TRIESTE – Trieste completa con una vittoria il girone d’andata, gira la boa al settimo posto forte di nove successi in 15 partite ed ora è attesa, tanto per rimanere in tema velistico, da un lato di bolina in cui lo skipper dovrà essere bravo a catturare ogni alito di vento per mantenere salda la rotta.
Un lato di bolina che inizierà con due trasferte consecutive a Reggio Emilia (raggiunta in classifica da Trieste proprio sull’ultima virata, ma che ha tirato per vincere a Milano, fallendo il buzzer beater), al Forum di Assago sul campo dei campioni d’Italia (che precedono Trieste di sole due lunghezze), in casa con Tortona (che, vincendo per il rotto della cuffia in casa con Scafati riesce a rimanere per un soffio nelle F8) e sul campo della attuale capolista solitaria Leonessa Brescia, prima di assaporare l’atmosfera dei grandi eventi alla Inalpi Arena di Torino, dove è attesa dall’ambiziosa Trapani per il quarto di finale di Coppa Italia.
Final Eight che Trieste raggiunge per la terza volta negli ultimi cinque anni: nella prima occasione, nel 2020/2021 la squadra guidata da Eugenio Dalmasson finì settima il girone d’andata ma con soli 14 punti in classifica, la seconda volta, nella stagione successiva, con la guida di Franco Ciani i biancorossi finirono addirittura terzi pur conquistando lo stesso numero di vittorie della squadra attuale.
In entrambi i casi la qualificazione finì per essere di per sé stesso un traguardo e sfociò in due esibizioni rinunciatarie nei quarti di finale, in cui Trieste fu massacrata da Brindisi e da Tortona.
Ma alla Coppa Italia -ed alla determinazione nel tentare di vincerla veramente- c’è ancora tutto il tempo per prepararsi, e lo stesso Jamion Christian la vede come un impegno ancora ben oltre l’orizzonte.
Tutta la sua attenzione è ora concentrata, piuttosto, sull’impegno di sabato prossimo a Reggio Emilia, dove la sua squadra avrà il compito (lui la definisce “l’occasione”) di ribaltare il -12 con il quale gli emiliani si imposero lo scorso ottobre al PalaTrieste.
E dunque, anche e soprattutto per tutto ciò che attende i biancorossi nelle prossime settimane, il risultato della partita contro Pistoia andava ben al di là della curiosità di conoscere il piazzamento finale dopo metà campionato con la conseguente definizione del tabellone delle finals di Torino. (altro…)
12-01-2025 23:59
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